Si è concluso a Roma il Secondo Congresso dei Giovani Polacchi emigrati in Italia. „Abbiamo bisogno di un legame più stretto con la Polonia, abbiamo bisogno di integrazione tra di noi” – hanno affermato i giovani al corso di formazione nella creazione di progetti per lo sviluppo della comunità polacca, che si è svolto durante il Congresso.
L’ultimo fine settimana di novembre, un gruppo di circa 50 giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni, che hanno radici polacche e vogliono coltivare un legame con la patria dei loro genitori, si è incontrato presso la Casa Polacca a Roma.
È stata la seconda edizione del Congresso dei Giovani dell’Emigrazione Polacca in Italia. Il primo è stato organizzato due anni fa.
“Quest’ anno abbiamo avuto più partecipanti. Oltre ai giovani di Roma e Ostia, dove operano le scuole polacche, sono giunte anche persone provenienti da altre città, tra cui Salerno, Verona, Padova, Bologna e dai dintorni di Napoli” – ha affermato Alina Mazańska, dell’Associazione degli Insegnanti di Lingua e Cultura Polacca di Roma, che ha co-organizzato l’evento. I restanti organizzatori erano i redattori del portale poloniatomy.pl, Polovers, e il supporto è stato fornito dall’Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma e dal Senato polacco.
Dal 29 novembre al 1° dicembre, sotto la supervisione di specialisti – la dott.ssa Kamila Kowalska e la Prof.ssa Anna Traczewska – i giovani hanno imparato a scrivere progetti e a creare i loro budget. Tutto questo per poter in futuro ottenere autonomamente fondi e sostegno dall’istituzione per i progetti di integrazione per i polacchi emigrati.
„Vogliamo che i giovani dell’emigrazione polacca in Italia diventino indipendenti e attivi”, ha aggiunto Anna Mazańska. Ha affermato che i giovani dell’emigrazione polacca dovrebbero già prendere in mano autonomamente il testimone della vecchia generazione degli emigrati polacchi. Ad esempio, creando una propria associazione, proprie organizzazioni di emigrati dalla Polonia.
Del resto, già durante il Congresso, i giovani hanno presentato idee per scambi con i giovani dalla Polonia, per l’organizzazione di una serata culinaria in Polonia, escursioni, ecc.
Durante il Congresso, le lezioni si sono svolte anche con la partecipazione di due psicologi che hanno lavorato sull’integrazione nel gruppo e condiviso le conoscenze sul ruolo del leader.
Tuttavia, il Congresso non è solo un lavoro intellettuale, è anche integrazione attraverso il tempo trascorso insieme. Ogni giorno venivano organizzate varie lezioni, tra cui laboratori di danza, condotti da Marcin Snuzik del Centro di Iniziative di Danza di Lublino. La lingua obligatoria durante tutti gli incontri è stata quella polacca.
I giovani hanno fatto insieme anche delle visite alla città. Vitto e alloggio sono stati forniti dagli organizzatori, che hanno ottenuto fondi per questo scopo dal Senato della Repubblica di Polonia, un’istituzione che per statuto sostiene gli emigrati polacchi in tutto il mondo.
Secondo Anna Mazańska, il Congresso dei Giovani Emigrati Polacchi in Italia verrà organizzato ogni due anni. “Il primo Congresso è stato un momento di conoscenza, durante il secondo abbiamo lavorato alla creazione di progetti. Ora stiamo dando ai giovani il tempo per la propria creatività e vedremo se i progetti che hanno pianificato funzionano. Può essere che per i prossimi due anni i giovani organizzeranno da soli questo Congresso” – ha aggiunto Anna Mazańska.
A lungo termine, gli organizzatori vogliono realizzare una cooperazione tra la generazione dli emigrati polacchi in Italia più giovane e quella più anziana. L’attività giovanile durante il Congresso ci permette di sperare che ciò accada.
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